sabato 1 maggio 2010

Intervista a Francescon Giuseppe (Bepi Favaretto)

Nato nel 1898 a Eraclea (VE).

Nastro 1994/27 - Lato A                                 12 agosto 1994

Sono figlio del guardiano dell'azienda agricola del barone Treves, ora proprietà di Pasti. 
I miei genitori sono stati profughi a San Giorgio di Livenza.
... A Fossalta di una divisione ne sono rimasti vivi in 14...
Quando io sono tornato dalla guerra, a Eraclea ho visto tutti buchi di granate, e basta. Non c'era altro; con le case i tedeschi avevano fatto trincee; tanto i tedeschi che i nostri. Usate le travi, le imposte, i mattoni.
C'erano migliaia di buchi di granate. A Eraclea non c'era pietra su pietra in piedi.
Ho finito il militare subito, a novembre del '18 e sono venuto a casa con i vestiti, la divisa, che aveva addosso.
Dove ora c'è il ponte di Eraclea c'era un passo a barca.
Malaria. I foresti che venivano qua dopo tre giorni se ne dovevano andare a causa della malaria, noi invece che eravamo nati qua non la prendevamo.
Bonifica. Prima della grande guerra a Torre di Fine fino al Revedoli l'aveva fatta il barone Treves; oltre il Revedoli l'aveva fatta Pasti, Marco Pasti e suo fratello. Con la guerra hanno perso tutto.
Adesso sembra un giardino, come si fosse in montagna. Una volta c'erano le volpi. Mia moglie quando appena sposati l'ho portata a Torre di Fine, perché io abitavo là, ha dovuto prendere la forca per mandar via le volpi che altrimenti avrebbero mangiato le galline.
A Eraclea prima della guerra c'era la chiesa, e bella, con parroco e cappellano, anche se nel centro del paese ci saranno state trenta case. Il comune era grande, ed era composto da Stretti, Cittanova, Torre di Fine e Brian oltre al centro di Grisolera.
Cortellazzo (sulla destra), ha dal Piave la stessa distanza che ha Revedoli da Torre di Fine (sulla sinistra).
Il Piave durante la guerra [battaglia del Piave - Solstizio] era diventato rosso e i nostri hanno dovuto bombardare i ponti per liberarli dalla grande quantità di cadaveri austriaci che vi si erano fermati.

Nessun commento:

Posta un commento