mercoledì 5 maggio 2010

Brano di intervista ad Alfredo Menegazzo

Nato nel 1908 a Onigo di Pederobba (TV)

Nastro 1986/5 - Lato A       (da 09:07 su nastro originale)      20 gennaio 1986
              
Avevo dieci anni allora. Io sono andato profugo in Piemonte. Diciotto mesi siamo stati via la nostra famiglia, diciotto mesi.
Qua c'era la prima linea [italiana] e di là c'erano gli altri. Abitavamo drio a Piave [lungo il fiume Piave], di là della fabbrica. Tutto il paese qua siamo andati via, tutti i paesi. Abbiamo dovuto andar via altrimenti ti ammazzavano.
Mio padre era soldato, è venuto casa [?] e ha trovato un posto in Piemonte, a Incisa Belbo, in provincia di Alessandria. Si viveva col sussidio. Eravamo una famiglia grossa, si era in venticinque-ventisei. Erano quattro fratelli, tutti quanti con due tre figli ciascuno [...] eravamo in affitto delle Opere Pie di Pederobba.
[...]
A Incisa Belbo noi eravamo piccoli. Gli uomini erano soldati e con noi c'era il nonno, ma era vecchio. Le donne "guardavano" i bambini. Il comune ci ha trovato una casetta in affitto; io avevo dieci anni e gli altri miei fratelli (eravamo in quattro fratelli) erano più piccoli.
Al ritorno abbiamo trovato tuto un stròss. Casa buttata giù, senza niente. Ci ha dato una baracca il governo. Nessun rimborso di danni; a chi ne hanno dati e a chi niente. Non so cosa facesse il comune. Ci è toccato arrangiarsi, arrangiarsi meglio che si poteva ... impiantarsi nella terra, ancora... Allora non c'erano lavori, non c'erano mica le fabbriche che ci sono oggi, bisognava arrangiarsi sulla terra e vivere là.
Siamo tornati di autunno e abbiamo passato due inverni in baracca e dopo un po' di tempo hanno preparato le case. Il governo ha aiutato. La casa ... un pezzo era andata giù e un pezzo era rimasta in piedi, ma non era abitabile. Dappertutto, nei campi, c'erano residuati di guerra. Pericolo, più di uno ha perso anche le mani a prendere ... in casa nostra no. Noi se si trovava qualcosa nella terra si cercava di metterla fuori (in parte) e dopo venivano a portarla via i soldati; le si ammucchiava e poi venivano loro.
Si mangiava: il governo dava fuori il rancio, un pasto al giorno, lo si andava a prendere, in comune, e poi al forno ci hanno dato la tessera.

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