sabato 24 aprile 2010

Sopralluogo a Canebola

Canebola si trova a pochi km dal confine con l'attuale Slovenia e l'allora Impero austro-ungarico, in posizione di grande importanza strategica. 
Nello sfondamento di Caporetto, la conquista della Sella di Canebola rappresentava l'ultimo ostacolo da superare prima di raggiungere la pianura friulana. Gli italiani opposero una forte quanto vana resistenza nelle giornate del 26 e 27 ottobre 1917.
Nei pressi di questa località anche durante la Seconda guerra mondiale e la Resistenza avvennero episodi tragici. Per tutti lo scontro interpartigiano culminato nel febbraio del 1945 con l'uccisione di 20 componenti della Brigata Osoppo di ispirazione cattolico-azionista da parte di partigiani comunisti (eccidio di Porzûs).
Le brevi testimonianze qui raccolte quasi sempre sovrappongo e intrecciano gli eventi delle due guerre. 

Nastro 1996/24 - Lato A                    9 ottobre 1996

Una donna del 1914. [Dopo Caporetto] siamo rimasti qua in paese, nessuno è andato via da Canebola, che mi ricordi. C'è una chiesetta, sopra, di S. Antonio. Si fermavano i soldati, là in quella chiesetta. Era là un soldato che teneva tutta la truppa indietro, un soldato italiano. Gli altri son scappati quando vedevano che venivano su. C'è anche una lapide con su scritto "un soldato ignoto" perché gli hanno poi portato via la piastrina, lo hanno accerchiato dopo.

"Viene su il fumo" a S. Antonio, quando cambia il tempo: è la valle che butta fuori nebbia.
C'è in paese qua una signora di 95 anni. [Mi indica come fare per andarci].

Bar di Canebola. Un avventore sui 60 anni. La chiesetta [di S. Antonio] è vecchia, c'è una lapide lassù, proprio quel giorno della ritirata di Caporetto... 

Ma il discorso [non approfondito, perché esulava dalla mia ricerca] va sui partigiani, sulla malga di Porzûs, sui fazzoletti verdi e rossi...

Emma, una donna del paese, di 95 anni. Dei tedeschi... eh, Madonna ci sarebbe da parlare tanto. Vi dico per me, si aveva delle mucche, dei maiali, galline tutto, nella baita. Caro mio questa roba se vi racconto mi viene da ridere, mi viene da piangere. Io e mio suocero eravamo dentro, la cognata ha visto i ribelli che son venuti giù per il monte con il fucile... [ovviamente si riferisce alla della Seconda guerra mondiale] la mia cognata è scappata, è venuta giù a Canebola. Io e mio suocero siamo rimasti là, perché vicino alla stalla avevamo fatto il carbone. Ah mamma mia che paura. Siamo stati io e mio suocero là. Si tremava di paura. Ci parlavano in slavo, ci hanno salutato dobrovece e ci hanno chiesto cosa facevamo. Noi gli abbiamo risposto che facevamo un po' di carbone per comprare la polenta. Non hanno fatto niente e noi eravamo già un po' contenti. Poi ci hanno chiesto se avevamo qualche cosa da mangiare, un po' di latte. Già l'avevo munto il latte, non si poteva dire di no, quando c'era ... «sì sì, vi diamo il latte». [...]

Interviene un'altra donna, 74 anni. Quella volta che hanno portato tutti gli uomini in chiesa (ma era il tempo dei partigiani quello...). Mia suocera mi ricordava sempre che nella Prima guerra era un soldato che sparava, sparava a tutti, fuori della cappelletta di S. Antonio però dopo lo hanno circondato e lo hanno ammazzato, ma lui si difendeva. 



Mia suocera mi raccontava anche che portavano, per guadagnar un franco, per vivere ... portavano i viveri, come un contrabbando, quella volta. Però avevano tanto coraggio di andare e avere già i bambini piccoli. Portavano su ai soldati, ma non solo lei ... erano dieci donne [vedi portatrici Carniche e di Sappada] ... ma ora non c'è nessuna viva, di quelle. Portavano robe da mangiare, indumenti, fino a Robedische. [...]

Altra donna. E dopo sono venuti a casa i nostri con la legna e sono venuti anche quelli che avevano le scarpe ancora di sangue. È venuto mio marito, ed erano qua, i sono venuti a scaldare qua, quelli che hanno ammazzato. Ho visto una roba che non ho visto nella mia vita, mai così. Mio marito gli ha detto guarda che hai le scarpe ancora sporche di sangue. Si aveva paura perché ti mettevano al muro. Mio figlio, poverino, ha dovuto scappare.
Ah! se ci fosse uno dei miei che mi aiuta a ricordare... 

1 commento:

  1. Hello, im intrested in knowing where is robedische or what is know. My grandmother was from there and I would love to visit but when I search robedische in google this is the only thing that appears

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