Nastro 1988/23 - Lato A (da 27:07 su originale) 3 maggio 1988
D. Come, un ponte?
R. Un ponte, sì, fatto dai pontieri ... era dritto verso Monastier. Cannoni, truppa, passavano di qua. Andavano a Monastier per questa strada: al capitel... dal passo [a barca de Trinca] per Sant' Elena e Roncade...
Qua c'era l'ospedaletto da campo, e noi quando venivano avanti le autoambulanze americane...
Il ponte era a palafitte e a barche ... era stato fatto un po' misto, perché è profondo il Sile, ha circa 17 metri di profondità, qua... perché passano barche anche di 7-8000 quintali.
Il ponte era a palafitte e a barche ... era stato fatto un po' misto, perché è profondo il Sile, ha circa 17 metri di profondità, qua... perché passano barche anche di 7-8000 quintali.
Ancilotto [Giannino] ha buttato giù un apparecchio una volta. Tutto intorno c'erano dappertutto pallottole ... per terra, in cima ai coppi, dappertutto. Ancilotto viene qua... avevano buttato giù un apparecchio, ["tedesco"] qua, in un campo della famiglia Marcon. Aveva mitragliato un apparecchio tedesco e dopo arriva qua Ancilotto con una moto di quelle grandi e chiede: «Dov'è caduto l'apparecchio?» Sapeva che era qua vicino ... infatti siamo andati insieme, siamo andati là a vedere ... e il tedesco aveva tirato fuori la pistola per vedere se poteva ... era un sergente. Il tenente era ferito a un braccio e non poteva muoversi, aveva tutto il sedile pieno di sangue ... e il sergente maggiore ha reagito con la pistola. Sicché è arrivato Ancilotto e gli ha puntato la pistola, [poi] gli ha reso gli onori e gli ha dato la mano e poi li ha portati qua nell'ospedaletto, tutti e due. L'apparecchio è rimasto là nel campo, in mezzo alla vigna ... dopo sono andati a disfarlo...
Feriti... uh, Madonna! Feriti ... e di quegli urli, alla notte!
Io ho ancora la fotografia con l'apparecchio che è cascato, con noi là vicino che si guardava, con gli ufficiali...
Nastro 1988/23 - Lato B
[Il chirurgo che operava] ... mi ha mandato un dolce, dopo, da Genova. Ho chiesto all'avvocato [proprietario della villa] di farlo entrare, a vedere la sala operatoria dove operava lui, era il tenente Alberto Bottini. È venuto che sarà dieci anni, e mi ha lasciato un bigliettino, ma non sono più capace di trovarlo...
Le operazioni le faceva nella sala grande in centro...
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Giannino Ancillotto con aereo Caproni. Cartolina emessa in occasione dell'Esposizione Storica dell'Aeronautica Italiana, Milano, 1934 |
sono un appassionato di storia 1 guerra mondiale .nato a casale sul sile .
RispondiEliminaconosco bene la villa mantovani .ora risiedo a melo ve. dove ci fu la grande battaglia del solstizio a 1 km da losson della battaglia.
mio nonno! che emozione leggere questa intervista! mi ricordo bene questo suo racconto
RispondiEliminase ci fosse anche l'audio mi farebbe un immenso piacere sentire di nuovo la sua voce...
grazie.
Silvia
Ho colto l'occasione per inserire nel post l'audio (e anche una foto) di suo nonno
EliminaHo visto solo adesso che ha aggiunto l'audio! grazie infinite!! ho lacrime di gioia!
EliminaGentile Silvia,
RispondiEliminascartabellando in archivio di stato, mi sono imbattuto stamattina nel foglio matricolare (relativo al periodo militare) di suo nonno. L'ho fotografato, e se desidera riceverne una copia mi contatti : camilpavan /chiocciola/ gmail.com
Cordiali saluti